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  Rubrica a cura di
Antonella Distante, Cristina Dodich e Elisabetta Verardi
   
 
    Marzo 2010 
   
   
 
 

Diamo il nostro benvenuto ai nostri lettori che numerosi continuano a consultare periodicamente la nostra rubrica e a commentare positivamente gli sforzi profusi nello studio delle formule espressive che mensilmente mettiamo in rete. In questo numero di marzo, gli approfondimenti terminologici riguardano come di consueto il campo della sicurezza ambientale: a tal proposito abbiamo proposto eco-bling e garbology che rispettivamente si ricollegano a oggetti ecologicamente sostenibili e alla disciplina che studia le abitudini di una comunità riguardo la produzione e lo smaltimento dei rifiuti. Tale ultimo termine è stato coniato negli anni settanta da parte di alcuni studiosi americani che hanno dato luogo alla nascita di questa disciplina che trova la sua origine nelle scienze sociali e punti di contatto con le scienze biologiche e naturali.

Presentiamo ancora un termine che appartiene al campo della crisi globale: flexicurity che indica l’aumentata flessibilità nel mondo del lavoro scaturita dalle conseguenze verificatesi alla stregua della recessione su scala mondiale.

Infine, un passaggio su due formule espressive nell’ambito dell’Information Communication Technology: generation XD (che indica la generazione di bambini definiti “digitalmente consapevoli”, nati tra il 1995 e il 2001, che non ha mai conosciuto un mondo senza internet) e internet troll utente della rete che s’insinua nei social network e altre forme di comunicazione collettiva attraverso internet inviando messaggi oltraggiosi e a volte anche penalmente perseguibili.

Buona lettura e arrivederci al numero di aprile!

 

 
   
   
 
eco-bling
Definizioni:
Ecologically sustainable equipment or devices, such as wind turbines and solar panels, visibly attached to the outside of buildings that may not save the planet, but that certainly get some attention.
Apparecchiature o dispositivi ecologicamente sostenibili, come ad esempio le turbine a vento e i pannelli solari, che applicati in modo visibile agli edifici probabilmente non serviranno a salvare il pianeta, ma certamente attirano l’attenzione.
Fonti:
Daily Mail, 20 January 2010, “Homeowners wasting money on 'eco-bling' which makes little difference to the environment”
The Guardian, 20 January 2010, “Eco-bling and retrofitting won't meet emissions targets, warn engineers”
Times, 20 January 2010 “Roof-mounted wind turbines ‘no help in reducing carbon”
   
 
flexicurity
Definizioni:
Blend combining the terms “flexibility” and (employment) “security” first created in the mid ‘90s in Denmark but still lacking a real definition. The term hints at the combination of more flexible labour markets, such as limited job protection and fewer restrictions on hiring and firing, on the one hand, and active labour market and social security policies, such as support to and retraining of unemployed people, and support to flexible work-forces, namely fixed-term, part-time and agency workers, or self-employed, on the other hand.
Neologismo coniato a metà degli anni ’90, ma che ancora non trova una definizione univoca e accettata in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Il termine, frutto dell’unione di flexibility e security e a volte tradotto con ‘flessicurezza’, ma per lo più impiegato in lingua originale anche nel nostro Paese, afferisce ad una combinazione di politiche lavorative e sociali che prevedono da una parte una maggiore flessibilità del mercato lavorativo con minori restrizioni quanto ad assunzioni e licenziamenti, e dall’altra una forte protezione sociale rivolta alle fasce lavorative più deboli, quali i lavoratori a tempo determinato, part-time, autonomi, interinali, ecc., e ai disoccupati.
Fonti:
http://www.eurofound.europa.eu/eiro/studies/tn0803038s/tn0803038s_3.htm
http://ec.europa.eu/employment_social/employment_strategy/flex_expert_en.htm
http://ec.europa.eu/social/keyDocuments.jsp?type=3&policyArea=81&subCategory=119&country=0&year=0&advSearchKey=&mode=advancedSubmit&langId=en
http://www.publications.parliament.uk/pa/ld200607/ldselect/ldeucom/120/12007.htm#note22
   
 
garbology
Definizioni:
Blended form entailing garb(age) (waste) + -ology (the study of a discipline). It refers to the study of a person or group of people by examining what they throw away. It was coined in the seventies by a group of research of the University of Arizona (USA) and this gave rise to the figure of the garbage anthropologist, also known as garbologist, whose activity is focused on the study of the people’s habits in terms of throwing away things.
Non esiste un corrispettivo in italiano, tale concetto può rendersi con il riferimento a uno studio scientifico delle abitudini a livello individuale e sociale in merito alle diverse modalità e forme di produzione di rifiuti. Il garbologist, corrisponde pertanto a un antropologo i cui campi di studio sono la produzione e lo smaltimento dei rifiuti; in sostanza verifica anche il grado di attenzione per l’ambiente che una data comunità possiede.
Fonti:
http://dizionari.corriere.it/dizionario_inglese/Inglese/G/garbology.shtml
http://www.macmillandictionaries.com/wordoftheweek/archive/060807-garbology.htm
http://www.merriam-webster.com/dictionary/garbology
http://www.thefreedictionary.com/garbology
   
 
generation XD
Definizioni:
The expression is used to define the generation of digitally-aware children born between 1995 and 2001 who have never known a world without Internet.
Tale espressione si utilizza per definire quella generazione di bambini definiti “digitalmente consapevoli”, nati tra il 1995 e il 2001, che non ha mai conosciuto un mondo senza internet.
Fonti:
http://www.marketingweek.co.uk/news, 11 January 2010, “Disney research unearths Generation XD”, The youngest generation that has never known life without the Internet. [Generation X + D(igital)]
   
 
internet troll
Definizioni:
A person entering established online communities such as forums and newsgroups and causing disruption on purpose without adding any content to current discussions but by posting seditious, arrogant, or off-topic, messages. The troll’s sole purpose is that of annoying and creating controversy among existing members (posted messages lead nowhere as they do not have real beginnings or conclusions), discrediting those with whom he/she disagrees, or subverting discussions by creating an intimidating atmosphere. The term originally applied to people who were intentionally posting flaming messages, by analogy with troll-fishing. It has not come to a clear definition, yet. Anyhow, it also hints at those supernatural mischievous dwarves of Scandinavian folklore.
Una persona che, al solo scopo di creare disturbo e dissidio tra i partecipanti, si insinua in forum o altre tipologie di incontro interpersonale online andando volutamente fuori tema e/o proponendosi con messaggi volutamente arroganti e insensati. Il termine inglese troll si riallaccia sia alla tecnica di pesca alla lenza con esca, sia alla figura grottesca dei troll dei boschi, personaggi dall’iconografia e dalla personalità sgradevoli tipici del folklore scandinavo.
Fonti:
Distante A., Wordbuster, il linguaggio dell’Information Communication Technology, La Sapienza, Roma, 2005.
Corriere della Sera, 6 marzo 2010, “Trovato l'autore gruppo choc: «Tiro al bersaglio con bambini down»”
http://www.aliraqi.org/forums/archive/index.php/t-67590.html
http://computerinformatica.blogspot.com/2009/05/le-parole-di-internet-troll-e-flame.html
http://www.corriere.it/salute/disabilita/10_marzo_06/facebook-gruppo-bambini-down_c24e425a-2902-11df-a5a9-00144f02aabe.shtml
http://www.knowledgerush.com/kr/encyclopedia/Internet_troll/
http://www.statemaster.com/encyclopedia/Internet-troll
   
   
   
   
   
   
   
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