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The Importance of Bank … From Fantasy to Reality: una esperienza di ESP

 
     
  Silvia Tropea, docente a contratto di inglese scientifico e specializzanda SSIS IX ciclo  
     
     
 

Il lavoro che si andrà a presentare è frutto di un progetto creato in seguito al modulo di ESP svoltosi durante i corsi della SSIS, IX ciclo. Esso è caratterizzato da varie fasi così suddivise:
I fase: somministrazione di un questionario a una classe IV di un Istituto tecnico commerciale a indirizzo IGEA per analizzare i loro i bisogni.
II fase: realizzazione di una lesson plan 1 rispondenteai bisogni della classe e che si concentri su un argomento attinente al loro indirizzo professionalizzante.
III fase: evaluation, ‘valutazione’ ovvero creazione di una ulteriore lesson plan contenente i criteri utilizzati dal docente per effettuare una valutazione di quanto la classe ha appreso.
Per quanto concerne la I fase, dal questionario somministrato ho rilevato i bisogni linguistici della classe, i loro prerequisiti, le competenze in entrata, gli obiettivi da raggiungere. Dal punto di vista linguistico, il loro livello di conoscenza della L2, stando al Common European Framework 2 è un A2/B1, ciò significa che hanno un livello base della comprensione dei testi in L2 nonché una buona capacità di traduzione di testi scientifici. La somministrazione di questo questionario è stata fondamentale, anche perché si deve tenere presente come nell’ESP sia proprio questa needs analysis,‘analisi dei bisogni’,a determinare quali competenze linguistiche sono più necessarie agli studenti, così da poter creare un syllabus in maniera adeguata. Un programma ESP dovrebbe, ad esempio, prestare maggiormente attenzione sullo sviluppo delle capacità di lettura in studenti che si stanno preparando per laurearsi in business administration, oppure può facilitare lo sviluppo delle competenze dello speaking per studenti che studiano inglese per diventare delle guide turistiche, e così via. È importante sottolineare che l’ESP si configura come una sorta di unione tra la materia principale oggetto di studio da parte del discente e l’insegnamento della lingua inglese. Tale binomio è altamente motivante perché gli studenti sono così in grado di applicare ciò che loro imparano in inglese alle loro materie principali. La conoscenza delle materie (economia, scienza, turismo, ecc.) fornisce loro il contesto di cui hanno bisogno per comprendere l’inglese in classe. In questo modo gli studenti risultano essere sempre più motivati.

 

Da questa analisi è emerso che gli studenti necessitano di:

  • Migliorare le proprie speaking skills, attraverso la simulazione di certe situazioni che riguardano in particolar modo l’economia; essere in grado di utilizzare termini specifici collegati alla banca e ai servizi bancari.
  • Migliorare le proprie communicative skills.
  • Imparare sempre più termini specifici in inglese attraverso l’utilizzo di materiali autentici e supporti multimediali.

Obiettivi dell’unità didattica che ne è quindi scaturita sono:

  • Conoscere i sistemi basilari e l’organizzazione del sistema bancario;
  • Riuscire a simulare certe situazioni, come ad esempio recarsi in banca per cambiare del denaro o per altri servizi;
  • Imparare termini specifici correlati alla banca e all’online banking, in modo da essere in grado di creare una conversazione e migliorare le competenze orali;
  • Comprendere ciò che sta accadendo ai giorni nostri, ovvero la crisi economica, attraverso ricerche su Internet.

Il tempo stimato per il raggiungimento di tali obiettivi è più o meno di due ore.

 

L’unità didattica è stata divisa nelle seguenti fasi:

  • Pre-activity 3
  • While-activity
  • Post-activity
  • Follow up
  • Evaluation

Nella Pre-activity ho introdotto l’argomento servendomi di un video tratto dal film Mary Poppins e riguardante, in particolar modo, una scena che si svolge in banca. Essa è molto significativa poiché illustra il concetto della Fidelity Fiduciary Bank, idea che si riflette automaticamente in ciò che sta succedendo oggi, ponendo l’accento sulla domanda: ‘Si può ancora avere fiducia nelle banche?’. Tutto ciò e rilevante perché aiuta i ragazzi ad approcciarsi a un problema di estrema delicatezza attraverso la fantasia: dal gioco alla realtà. La prima attività consiste, quindi, nel mostrare tale video e rispondere alla seguente domanda creando così una discussione con la classe:

 

What could be the aim of the video? Look at the expression Fidelity Fiduciary bank. What do you think this expression would mean?


Il video verrà guardato un’altra volta cosicché gli studenti possano soffermarsi su quei termini che pensano si possano collegare alla banca, e potranno così inserirli in un’apposita mind map 4 (nota dicendo che le mind map sono importanti per associare dei termini a un concetto).


Gli obiettivi principali della seconda fase, la While-reading,sono quelli di fornire agli studenti la conoscenza di espressioni e termini specifici collegati alla banca e all’online banking,e comprendere le funzioni fondamentali del sistema bancario. A tal proposito verranno utilizzati dei Worksheet 5 che contengono esercizi di matching per l’acquisizione di termini specifici quali: Fido bancario (Credit balance), mercato estero (Foreign market), filiale(Branch), prestito(Loan), mercato nazionale (Home market); flow chart, ‘diagramma di flusso’,strutturato in modo da comprendere i processi della banca tradizionale e dell’online banking.

Un altro esercizio che riscontra notevole entusiasmo da parte dei ragazzi è il wordfind, ‘trova la parola’: in questo modo imparano divertendosi e arricchiscono il vocabolario. Un fill in the blank può risultare utile per la comprensione di un testo, in questo caso anche una e-mail, dove a essere inseriti negli spazi vuoti sono sempre dei termini specifici.

Nella Post-activity, l’attenzione si concentra sullo speaking. Il tempo necessario è più lungo rispetto alle due fasi precedenti. Obiettivo principale è quello di parlare e simularedelle situazioni. L’insegnante può decidere di dividere la classe in due gruppi: bank tellers, ‘sportellisti‘,e bank customers, ‘clienti’. I primi dovranno sedere di fronte ai clienti, come se si trovassero in una banca vera; i secondi andranno dai bank tellers per effettuare delle transazioni, come pagare bollette, cambiare un assegno, e così via. Ogni volta che gli studenti andranno dal teller devono firmare. Sia ai bank tellers che ai bank customers verranno date delle carte con le istruzioni da seguire. Quando i bank clients hanno terminato, devono recarsi da un altro bank teller e condurre un’altra transazione, e così via.

Un secondo role-play, ‘simulazione’,è invece necessario per riprodurre una situazione in cui bisogna aprire un conto on-line. Gli studenti verranno divisi a coppia. Lo studente A è un cliente che si reca in banca a chiedere delle informazioni relative all’eventuale apertura di un conto on-line e vuole quindi sapere come funziona un conto interattivo. Lo studente B simula di essere un responsabile dei servizi interattivi e cerca di spiegare come funziona. Il docente dà a entrambi le carte con le istruzioni da seguire.

Nel Follow-up lo studente dovrà svolgere dei compiti a casa cosicché possa continuare a mettere in pratica ciò che ha imparato durante la lezione. Potrà inoltre utilizzare Internet per fare delle ricerche per capire ciò che sta accadendo al giorno d’oggi. Gli esercizi verteranno su un matching di termini e un fill in the blank.

Particolare è l’adattamento di un articolo che ho trovato da un sito Internet dal titolo: Holidays toy trends include fun toys to teach kids about money. L’articolo rivela la particolare attrazione per il Zillions™ Laser Beam Safe,che aiuta i ragazzi a conservare e a mettere da parte i soldi. Questo è solo un “modo simpatico” per imparare a risparmiare i soldi in un periodo difficile come il nostro. Da qui, l’input alla riflessione. In questa lezione si è voluto trasmettere il concetto dell’importanza delle banche. Ma ora si deve anche pensare alla crisi economica e al fatto che molta gente non ha più fiducia nelle banche e la domanda più frequente è se è meglio investire il proprio denaro comprando case, ecc. oppure se al contrario si possa ancora credere nella Fiduciary Bank depositandovi il proprio denaro. I ragazzi rifletteranno su questo facendo anche delle ricerche su Internet e condividendo nella prossima lezione le proprie opinioni con la classe.

 

 

 

Glossario


Application form: modulo di domanda
Bank reference: referenza bancaria
Bill: banconota/bolletta
Branch: filiale
Customer: cliente
Credit balance: saldo attivo   
Credit card: carta di credito
Debt: debito
Fixed: fisso
Foreign market: mercato estero                    
Home market: mercato nazionale   
Loan: prestito
Overdraft: fido bancario 
Purchase: acquisto
Rate of Exchange: cambio
To cash: riscuotere 
Teller: sportellista  
To deposit: depositare 
To save: risparmiare
To transfer: trasferire   
Transaction: transazione    
Variable: variabile

 

 

Bibliografia

 

Hutchinson, T., Waters, A., English for Specific Purposes: A learning-centred approach, Cambridge University Press, Cambridge, 1987.
Zani, G., Randall, E., Business.net, Economy, Society, Culture, Minerva Italica, Milano 2002.

 

 

Sitografia

 

http://www.summittoy.com/toys/youniverse/collection/laser-beam-safe/
http://movingimages.wordpress.com/2008/09/24/prudent-banking-101-a-lesson-from-mary-poppins/
http://en.wikipedia.org/wiki/Common_European_Framework_of_Reference_for_Languages
http://www.wordreference.com/


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1 Per lesson plan si intende l’‘unità didattica’.


2 Per maggiori informazioni sul Common European Framework visitare il sito:
http://en.wikipedia.org/wiki/Common_European_Framework_of_Reference_for_Languages


3 La lesson plan è di norma costituita da varie fasi che scandiscono dei momenti specifici di una lezione. Nella Pre-activity si introduce normalmente l’argomento della lezione attraverso un brainstorming, nella While si ha lo sviluppo della lezione. Nella Post si dà più spazio alla creatività e all’autonomia dello studente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il Follow up consiste, invece, nell’assegnazione di compiti a casa.


4 Il termine mind map si riferisce alle ‘mappe mentali’, particolarmente efficaci come strumenti di annotazione e di apprendimento, come supporto all’elaborazione del pensiero e alla creatività, come ausilio nell’orientamento personale e nella costituzione di gruppi di lavoro.


5 Un worksheet è un foglio di esercizi considerato essenziale per gli studenti che devono imparare dei concetti forniti dall’insegnante.

 
     
 
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